Da qualche anno sentire i miei nipoti parlare era diventato sempre più difficile. Mi sfuggivano parole, frasi intere, e questo mi faceva sentire isolata, esclusa dalla loro quotidianità. Non volevo ammettere di avere bisogno di aiuto, ma un giorno mia figlia mi prese da parte e con delicatezza mi suggerì una visita audiologica. All'inizio ero riluttante, poi decisi di accettare.
Dopo i primi giorni con gli apparecchi acustici, provai una sensazione incredibile. Era come riscoprire un mondo che avevo dimenticato: il cinguettio degli uccellini, il ticchettio dell'orologio, ma soprattutto le risate e le voci dei miei nipoti. Poter ascoltare le loro storie senza interruzioni mi ha restituito una gioia immensa. Ora non perdo più nessun dettaglio delle nostre conversazioni, e la mia vita è tornata a essere ricca di significato e partecipazione.