L’otite è un processo infiammatorio o infettivo che interessa le strutture dell’orecchio. Viene suddivisa, in base alla localizzazione, in:
- Otite esterna: coinvolge il condotto uditivo esterno.
- Otite media: l’infiammazione interessa l’orecchio medio tra timpano e ossicini.
- Otite interna (o labirintite): colpisce l’orecchio interno, con possibile coinvolgimento dell’equilibrio
Importanza clinica
L’otite è molto comune, soprattutto nei bambini (otite media), e può portare a complicanze gravi come mastoidite, perforazione timpanica o, raramente, meningite
1. Otite esterna
Eziologia e fattori di rischio
Colpisce prevalentemente chi frequenta piscine o acque eccessivamente umide (otite del nuotatore). La macerazione cutanea facilita l'invasione da parte di batteri (come Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus), funghi o virus
Sintomi
- Dolore intenso, accentuato al tatto o durante la masticazione.
- Prurito, ipoacusia da edema, possibile secrezione sierosa o purulenta
Diagnosi
L’otoscopia rivela arrossamento, edema del condotto, eventuale secrezione, con il timpano normalmente intatto
Trattamento
- Evitare l’ingresso di acqua.
- Gocce auricolari antibatteriche, antimicotiche e corticosteroidi.
- Analgesici se necessario
Prevenzione
- Asciugare accuratamente l’orecchio dopo il bagno.
- Non usare cotton fioc o strumenti aggressivi.
- Cura precoce di eczemi o microtraumi auricolari
2. Otite media
Classificazione
- Acuta purulenta (OMA): insorgenza rapida, con otalgia, febbre, iperemia timpanica, spesso con effusione purulenta
- Media effusiva (sierosa): accumulo di liquido senza segni infettivi acuti
- Media cronica: con perforazione persistente, otorrea ricorrente o presenza di colesteatoma
Eziologia e patogenesi
- Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis sono i principali patogeni
- L’ostruzione della tuba di Eustachio, spesso dovuta a raffreddore, allergie o adenoidi, favorisce l’accumulo di secrezioni e germi
Sintomatologia
- OMA: dolore intenso, febbre, otorrea, irritabilità nei bambini
- Effusiva: sensazione di ovattamento e temporanea ipoacusia
- Cronica: sordità, secrezioni costanti, rischio di colesteatoma e infiammazione persistente
Diagnosi
- Otoscopia (e otoscopia pneumatica), timpano rosso e mobile ridotto.
- Timpanometria e audiometria per forme effusive o croniche
Trattamento
Tipo |
Terapia |
Otite media acuta |
Analgesici (ibuprofene, paracetamolo); se gravi, under 2 anni o recidivanti, Amoxicillina ± ac. clavulanico per 7–10 giorni. |
Media effusiva |
Monitoraggio, esercizi tubarici, sonda a palloncino; valutazione chirurgica se persiste oltre 3 mesi con deficit uditivo. |
Media cronica/colesteatoma |
Gocce per otorrea, chirurgia (cofochirurgia, timpanoplastica) per ricostruire timpano e ossicini. |
Complicanze
- Mastoidite, paralisi facciale, labirintite, meningite, ascessi intracranici: rare ma gravi.
Prevenzione
- Evitare il fumo passivo.
- Lavaggi nasali e gestione delle infezioni respiratorie.
- Vaccinazioni (es. pneumococco) riducono le recidive
3. Otite interna (Labirintite)
- Interessa i canali vestibolari e cocleari dell’orecchio interno, spesso a causa virale.
- Sintomi principali: vertigini, nausea, acufeni, ipovisione uditiva.
- Diagnosi specialistica audiologica e neurologica; trattamento con antivirali, corticosteroidi e riabilitazione vestibolare.
Conclusioni
L’otite rappresenta un’importante sfida terapeutica in otorinolaringoiatria. Un approccio efficace deve combinare:
- Diagnosi accurata mediante otoscopia e test audiologici;
- Trattamento mirato, basato su tipo e gravità;
- Misure preventive per ridurre recidive e complicanze.
Un tempestivo intervento, in particolare nelle forme acute o croniche, è essenziale per prevenire danni permanenti all’udito e al sistema nervoso centrale.